sabato 15 ottobre 2011

La carciofaia del vicino... è sempre più verde! :)

Cynara scolymus

Se avete un vicino o un conoscente con una buona carciofaia questo è il momento giusto per chiedergli in regalo gli scarti della spollonatura o scarducciatura: i cosidetti "carducci".
I carducci (da non confondersi con i cardi, carduus sp.) sono infatti i polloni che durante la stagione la pianta del carciofo emette dalle gemme del rizoma alla base e intorno alla pianta. Il/la bravo/a Ortista infatti avrà cura in ottobre di scegliere quello più bello eliminando gli altri. Quale migliore occasione allora per ottenere i carducci eliminati e piantare una nuova carciofaia di sicura qualità nei nostri orti?!!!


D'altronde questo è un metodo che garantisce il trasferimento delle caratteristiche genetiche dalla pianta "madre" a quelle "figlie" (i polloni).
Già, perché i carciofi in natura sono piante allogame, che necessitano cioè dell'incrocio fra due individui diversi per poter produrre seme, e questo è un fattore di forte limitazione per quanto riguarda la certezza circa la qualità della pianta derivata dal seme. Infatti il seme da luogo a piante con caratteristiche piuttosto differenti pur provenendo dalla medesima busta o partita di semi. Solo ultimamente sono in commercio a prezzo carissimo semi di carciofo ibrido (F1), e vista la sopracitata allogamia del carciofo non ho idea di come sia stata possibile  ottenere piante ibride... forse qualche ricercatrice Ortista che si occupa di miglioramento genetico potrebbe azzardare un ipotesi e segnalarcela nei commenti! ;) (Infatti, leggi il commento di Gea più in basso).

Rimane pacifico che per avere la certezza di una carciofaia di buona qualità la condicio sine qua non è che questa si garantita dall'amico-vicino-conoscente-ortista proprietario della carciofaia "madre" e che vi fornirà i carducci!!!

Attenzione! Il vantaggio dell'utilizzo dei carducci è senz'altro la possibilità di ottenere una carciofaia di qualità uguale a quella "madre", ma bisogna pure considerare due svantaggi:
1. la carciofaia entrerà in produzione solo l'anno successivo a quello dell'impianto.
2. vi è la possibilità di trasmettere virus dalla "madre" alla nuova carciofaia.

Editato il 21/10/2011:
Possiamo però avere una terza alternativa per riprodurre il carciofo, e avere tutti i pregi della tecnica del pollone e nessun difetto invece di quest'ultima.
Si possono infatti ottenere piante dalle cellule meristematiche, con il risultato quindi di una carciofaia con il medesimo genoma della pianta madre, ma esente da virus e con un entrata in produzione anticipata rispetto al pollone.
Certamente quest'ultima è una soluzione altamente tecnologica e (almeno inizialmente) poco economica (essenzialmente come i semi ibridi), rendendo il tutto meno simpatico e tradizionale. Sicuramente però da grandi risultati ed è un buon esempio di quanto la ricerca e le alte tecnologie che donne e uomini realizzano siano importanti per il miglioramento della nostra qualità di vita.

In ogni caso... buona carciofata!!!

Carciofo romano
Carciofo violetto

Carciofo morellino

3 commenti:

  1. Il carciofo (mi sono informata, non é tra le specie di cui mi sono occupata!) pare preferire l´allogamia, ma si puó anche autofecondare, cioé non ha barriere genetiche all´autofecondazione, quindi basta un po´ di aiuto da parte di mani esperte (il che, ovviamente, rende il prodotto finale piú caro). In questo modo si ottengono le linee pure che poi vengono incrociate (sempre in condizioni controllate, per evitare incroci indesiderati con altri individui) per ottenere l´ibrido, che, si spera, combini le caratteristiche d´interesse di entrambi i genitori. Evviva i carciofi, in tutte le loro forme!

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  2. Grazie Gea, sapevo che ci avresti spiegato più nel dettaglio come stanno le cose! :)

    Tanto per spiegare fino in fondo la faccenda i più curiosi possono vedere su wikipedia la definizione di "linea pura" http://it.wikipedia.org/wiki/Linee_pure

    Buona piantagione a tutti!

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  3. Ho corretto alcune cose e aggiunto due parole sulla riproduzione del carciofo tramite cellule meristematiche.

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